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3 Maggio 2016

La torretta sferica del Boeing B17

torretta sferica

Un’arma impiegata sui bombardieri americani della Seconda Guerra Mondiale e diventata famosa grazie a Star Wars: la torretta sferica Sperry

Il bombardiere americano B17 era soprannominato fortezza volante. Prodotto dalla Boeing negli anni Trenta, venne impiegato dalla Air Force statunitense nei bombardamenti strategici a lungo raggio. La sua fama di velivolo inarrestabile era così diffusa da far nascere un vero e proprio mito.

L’aereo può essere tagliato e squarciato dal fuoco nemico quasi fino a ridurlo in pezzi, ma riporterà comunque l’equipaggio a casa.

Queste furono le parole del pilota Wally Hoffman, Ottava Forza Aerea. Altre testimonianze riferiscono di un bombardiere B17 che riuscì a proseguire il volo fino alla base nonostante la perdita di uno dei propulsori e della coda 1.

Il B17 era un quadrimotore lento, pesante, dalla poca manovrabilità, che non poteva fare neppure affidamento sui caccia alleati di scorta, poiché per le missioni a lungo raggio era uno dei pochi mezzi in grado di trasportare abbastanza carburante per il viaggio di andata e ritorno. Inoltre era molto vulnerabile agli attacchi delle armi contraeree quando volava in formazione rigida con altri bombardieri. Ma allora come poteva difendersi dai caccia Focke-Wulf Fw 190 della Luftwaffe? Gli ingegneri della Sperry Corporation inventarono la soluzione. E guardate che è davvero ganza.

torretta sferica bombardiere

Un bombardiere B17 con la torretta sferica sul ventre. Se aguzzate la vista potrete vedere lo Stormtrooper all’interno.

La torretta sferica del B17 era un piccolo alloggiamento per una sola persona dotato di un paio di mitragliatrici Browning Calibro 50 e montato con un sistema di movimento meccanico altazimutale molto simile a quello dei telescopi. La torretta sferica poteva ruotare di 360° sul piano orizzontale dell’aereo (azimut) e di 90° su quello perpendicolare. Insomma, copriva praticamente ogni angolo dal ventre in giù.

La torretta era molto piccola e leggera per limitare il carico già pesantissimo che gravava sul bombardiere. Solitamente veniva manovrata dal membro dell’equipaggio più esile, il quale si ritrovava il poco invidiabile compito di sostare per ore intere nell’asfissiante e minuscola cabina sferica mentre i caccia tedeschi gli fischiavano intorno. Per entrare all’interno della torretta era necessario accucciarsi e assumere una posizione fetale. Una volta dentro non c’era lo spazio per muoversi, né tanto meno lo spazio per infilarci dentro un paracadute. Se la torretta si sganciava per un qualsiasi motivo, il mitragliere volava di sotto con lei e buonanotte.

Nella torretta non c’era neppure lo spazio per le munizioni. Le mitragliatrici Browning venivano caricate dal ventre dell’aereo, di sopra. Una volta nella torretta, però, il mitragliere poteva sfogare tutto il suo disagio contro i crucchi. Manovrare una coppia di MG simultaneamente non era un’opportunità che accadeva tutti i giorni! L’operatore della torretta sferica Sperry aveva a disposizione due controlli direzionali, uno per mano, con i comandi di fuoco integrati. Insomma, la classica cloche che abbiamo visto milioni di volte nei film e videogiochi. Con quella il mitragliere poteva ruotare la torretta e sparare. Esattamente come Luke Skywalker.

torretta sferica

Sezione di una torretta sferica del bombardiere Boeing B17

Che altro aggiungere? La torretta sferica del bombardiere Boeing B17 ha un aspetto così fantascientifico che è stata ripresa anche nella celebre space opera Star Wars. Per creare contenuti di fantasia è necessario studiare la storia, e a quanto pare George Lucas lo sa molto bene.

  1. Martin Caidin, Black Thursday, 1960, p. 86
Lorenzo Manara
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