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6 Novembre 2019

La bussola segreta a bottone

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Una bussola segreta nascosta nei bottoni della giacca: la dotazione dei paracadutisti inglesi della Seconda Guerra Mondiale

La bussola di fuga (in inglese escape compass) fu un ingegnoso equipaggiamento in dotazione ad alcuni piloti alleati, paracadutisti e truppe commando durante la Seconda Guerra Mondiale. La natura di questa bussola segreta la rende un oggetto molto ricercato dai collezionisti. E ora vi spiego perché.

A prima vista si trattava di un normale bottone appuntato sul vestiario del soldato, perfettamente identico agli altri. Tuttavia la sua particolarità era quella di celare una minuscola bussola, accuratamente nascosta e rilevabile solo svitando il fondo del bottone.

La maggior parte di queste bussole sono di fabbricazione britannica o statunitense. Vennero prodotti svariati tipi, differenti sia nel funzionamento che nell’aspetto esteriore, così da poterli integrare e nascondere meglio fra i diversi capi di abbigliamento. Bussole segrete per bottoni di giacche, cappotti, pantaloni… ce n’era per tutti i gusti!

Coloro che potevano usufruire di questi equipaggiamenti speciali erano spesso appartenenti alla Royal Air Force o semplicemente soldati che operavano sul territorio occupato dai nemici, come ad esempio alcuni reparti di paracadutisti, i quali con molta probabilità rischiavano di finire catturati.

A causa della dimensione questi oggetti presentavano un design piuttosto semplificato. La maggior parte era priva di scale numeriche graduate e questo ne limitava la precisione. Nell’esempio che fa da immagine di copertina dell’articolo l’ago magnetizzato è assicurato a un supporto di carta di dimensione circolare, provvisto di quattro fori che ne riducevano la massa e, quindi, l’oscillazione.

Non esistono stime sul numero effettivo di aviatori e paracadutisti catturati dal nemico che siano stati in grado di fuggire dalla prigionia con l’aiuto di questa piccola bussola segreta, ed è probabile che i tedeschi fossero a conoscenza di tale dispositivo. Insomma, non credo che lo strumento da 007 fosse largamente utilizzato: allo sfortunato aviatore imprigionato non sarebbe servito a molto conoscere l’esatta posizione del nord mentre era in manette!

In inglese la bussola segreta veniva indicata anche con un altro nome: asshole compass. Letteralmente “bussola da culo”. Era infatti così minuta da poter essere infilata davvero ovunque.

Deve essere una caratteristica inglese quella di equipaggiare i propri soldati con discutibili gadget. Mi viene in mente ad esempio la dotazione per fare il tè all’interno dei carri armati. Strano popolo quello d’Albione, vero?

Lorenzo Manara
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